Il processo di costruzione dell’identità prosegue per tutta la vita ma nella fase dell’adolescenza, in cui si matura e avvengono cambiamenti neurobiologici e psicosociali, si verifica maggiormente tale compito evolutivo in quanto si diventa consapevoli di se come soggetto in relazione. Nell’infanzia, la fase precedente l’adolescenza, non si ha un’identità soggettiva ben formata, la dipendenza dall’accudimento dell’adulto e la giusta separazione tra la propria esistenza ed il mondo esterno, quindi si passa dal bisogno di rispecchiarsi nell’adulto di riferimento, di solito i genitori, alla necessità di comprendersi in relazione all’altro.
Il lungo lavoro di definizione dell’identità procede dunque da uno stato di completa fusione con l’ambiente, dal quale si dipende e non ci si distingue in modo consapevole, alla graduale separazione, soggettivazione, definizione di confini che consentiranno la conoscenza di se stessi come soggetti e quella degli altri.
L’identità, pertanto, è un’acquisizione progressiva e sempre in divenire, frutto di un’evoluzione cognitiva ed affettiva che si avvia nell’infanzia e continua per tutta la vita, diventando principale nell’adolescenza.
Lascia un commento